E’ uscito il mio nuovo libro su Visual Basic 2008

Ho il piacere di annunciare che è iniziata la distribuzione del mio nuovo libro su Visual Basic 2008, dal titolo “Visual Basic 2008 spiegato a mia nonna“, 576 pagine, edito da FAG Milano, prezzo 39,00 Euro.

Il libro sarà disponibile on-line dal sito www.fag.it e nelle librerie specializzate con la seguente tempistica:

  • da oggi stesso per gli acquisti online;
  • entro questa settimana in tutta la Lombardia e presso i principali bookshop online (IBS, BOL eccetera);
  • entro la prossima settimana nelle librerie in tutta Italia.

 Alcuni link utili sono i seguenti:

Ecco l’elenco dettagliato degli argomenti trattati nel libro:

Cap. 1 – Il primo capitolo è introduttivo, per avvicinare gradualmente il lettore alla programmazione senza spaventarlo dai nuovi concetti a cui andrà incontro. Ecco perché, quindi, abbiamo adottato uno stile molto discorsivo e amichevole (in informatica diremmo user friendly) in grado di mostrare al lettore cos’è la programmazione, basandoci su oggetti comunemente usati. Potranno anche avere una piccola simpatica sorpresa tutti coloro che pensano che il computer non possa fare il caffè!

Cap. 2 – Il secondo capitolo introduce le caratteristiche principali del Framework .NET e del linguaggio Visual Basic, con un breve cenno su tutte le più importanti tecnologie correlate.

Cap. 3 – Nel terzo capitolo iniziamo a vedere l’ambiente di sviluppo realmente in azione. Potrete quindi vedere quali strumenti visuali principali troverete all’avvio del software e alcune indicazioni sul loro uso.

Cap. 4 – Il quarto capitolo potremmo definirlo un male necessario: non si può parlare di un linguaggio di programmazione senza prima capire cosa sono le variabili e i tipi di dato. In questo capitolo esamineremo quindi tutti i tipi di dato elementari e vedremo come si utilizzano.

Cap. 5 – Nel quinto capitolo continuiamo il discorso dei tipi di dati elementari introducendo le matrici. Anche in questo capitolo ci sarà molto codice per vedere l’uso pratico di queste strutture.

Cap. 6 – Con il sesto capitolo iniziamo a vedere le istruzioni del linguaggio Visual Basic e molti esempi sulle istruzioni condizionali e sulla programmazione strutturata.

Cap. 7 – Finalmente, nel settimo capitolo, tratteremo in modo esteso la programmazione orientata agli oggetti. Come vedrete, la programmazione  in .NET è completamente orientata agli oggetti: in .NET tutto è un oggetto, anche l’utente! Vedremo quindi molti esempi per scrivere delle buone classi e per gestire correttamente gli oggetti.

Cap. 8-9 – I capitoli ottavo e nono riguardano rispettivamente i form e i controlli basati sulla tecnologia Windows Forms. Questi argomenti fanno parte della programmazione visuale e, tutto sommato, sono forse la parte più divertente della programmazione. Alla fine di ciascun capitolo abbiamo inserito dei brevi cenni sulla nuova tecnologia emergente per la programmazione visuale: Windows Presentation Foundation (WPF).

Cap. 10 – Il decimo capitolo illustra l’uso di tutte le finestre comuni di dialogo e dei menu. Con questo obiettivo, abbiamo realizzato un’applicazione di esempio perfettamente funzionante che ci permette di gestire i file di testo.

Cap. 11 – Nel capitolo undicesimo trattiamo un argomento molto importante: la gestione degli errori o, come si dice in .NET, la gestione delle eccezioni. Sebbene questo argomento compaia in una posizione molto avanzata del libro, è un argomento che va sempre tenuto presente tra le principali attenzioni del programmatore.

Cap. 12 – Il capitolo dodicesimo fornisce numerose informazioni per la gestione delle stringhe e dei file di testo.

Cap. 13 – Nel tredicesimo capitolo abbiamo spiegato in modo approfondito l’uso dell’oggetto My, disponibile solo agli sviluppatori di Visual Basic e non a quelli di C#. My è un oggetto che mette a disposizione del programmatore numerosi oggetti e proprietà più comunemente utilizzati, con una semplicità disarmante.

Cap. 14 – Il quattordicesimo e ultimo capitolo introduce la più recente tecnologia per l’accesso ai dati e precisamente LINQ. Vengono spiegate le novità apportate al linguaggio e alla gestione delle classi e degli oggetti quale presupposto per l’utilizzo di LINQ e vengono mostrati alcuni esempi della sintassi di quest’ultimo per la gestione dei dati.

Appendici – Ho messo a disposizione anche quattro appendici: la prima illustra passo per passo le installazioni delle versioni Espress e Professional e della documentazione di MSDN Library, mentre le altre tre forniscono alcune tabelle accessorie che talvolta è utile avere a portata di mano.

Ovunque troverete anche molto codice Visual Basic: mini-programmi di prova per spiegare in modo semplice una tecnica e qualche programma completo e funzionante.

Tutti gli elementi dell’interfaccia grafica e dell’ambiente di sviluppo (nomi di finestre, voci di menu, ecc.) sono tratti dalla versione in lingua italiana e, tra parentesi, dalla versione in lingua inglese. Questa scelta è stata fatta per accontentare sia chi vuole utilizzare il software nella nostra lingua, sia per chi ritiene più opportuno utilizzarlo nella lingua originale. Questa impostazione è altresì utile per facilitare le ricerche nella documentazione MSDN, dato che i documenti migliori sono sempre espressi in lingua inglese.

FEEDBACK: spero che il libro vi piacerà. In ogni caso, come ho già più volte affermato, sono graditi consigli, suggerimenti, critiche e segnalazioni di errori (e-mail mario@deghetto.it). Qualunque cosa possa aiutarmi a migliorare, sarà ben accetto. Gli insulti saranno immediatamente cestinati     -)

82 pensieri su “E’ uscito il mio nuovo libro su Visual Basic 2008

  1. Ciao Mario
    sono contento. Ti comunico…..già acquistato on line.
    A presto per chiarimenti!!! (Ce ne saranno sicuro…sono peggio della nonna!!).
    Ciao
    Davide

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  2. Per Innovatel:
    Si, hai la mia autorizzazione a farlo, con un’unica richiesta: se puoi indicare anche il link al mio post originale.
    Non per motivi particolari, ma semplicemente per il fatto che potrei aggiornare il post (come ho fatto oggi) con informazioni aggiuntive o con correzioni e quindi potrebbe risultare diverso dal tuo post 🙂
    Grazie!

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  3. Ciao Mario
    io ho ordinato on line il libro il 1 aprile….nel sito della FAG c’è scritto che le consegne tramite corriere avvengono 48/72 ore.
    Volevo sapere se secondo te oggi potrebbero consegnarmelo…
    Grazie
    Davide

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  4. CIAOOOOOOO MARIOOOOOOO
    MI è APPENA ARRIVATOOOOOOO.
    Sono troppo contento!!!
    Adesso preparati per chè ti tempesterò di domande……
    …e mi raccomando, non chiudere il blog solo per farmi dispetto!!!
    Ciao Davide

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  5. Ciao Mario
    il 1 Aprile ti annunciavo che entro la settimana avrei ordinato 3 libri… beh… non l’ho fatto per una serie di motivi che (probabilmente) ti spiegherò in privato. Ti dico solo che il progetto iniziale doveva essere di un certo tipo e in un mese si è evoluto a dismisura (per i miei canoni) e sabato scorso ho ordinato 6 libri. In pratica il progetto consiste nell’avvicinare persone alla programmazione, con l’intento poi di sviluppare software commerciali, mediante un corso che avrà il tuo libro come testo di riferimento.
    Domani dovrebbero arrivare… non vedo l’ora!
    Poi ti chiederò consigli dato che sarò io a tenere il corso!!!

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  6. Ciao Mario
    Dopo la prima lezione del corso e dopo aver letto quasi tutto il tuo libro posso dire che la scelta di adottare il tuo libro per un corso su VB2008 è stata la più corretta.
    Ma dato che il corso è per novizi della programmazione, ho dovuto rivedere l’ordine degli argomenti da spiegare. In privato ti darò l’elenco delle pagine e degli argomenti da me utilizzati per la prima lezione e l’elenco degli argomenti con le pagine di riferimento per la seconda lezione.
    Ovviamente ti spiegherò il perchè delle mie scelte.

    In ogni caso il libro è un’ottima guida per chi inizia ed un valido strumento per chi lavora.
    Grazie per tutto
    DARIO

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  7. Che dire anche se sono al II Capitolo, e il tempo a disposizione è veramente poco, credo che sia davvero un ottimo libro.
    Soprattutto il modo in cui è stato scritto, molto “leggero e facile” da comprendere.

    Ottimo gli esempi… per tutti noi programmatori solitamente si arriva a capire come “funziona quella cosa” grazie a chi prima di noi ci ha sbattuto la testa.

    Ovviamente Mario aspetto la versione che tratta ADO.NET ed ASP.NET 2.0 e non dirmi di no :>
    Altri due libri van bene 🙂

    Complimenti per il lavoro.

    Ciao
    Daniele

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  8. Interessante il libro.. complimenti … peccato che poi manca la parte database che credo sia la parte interessante dopo aver capito tutti i vari concetti ! Stai preparando la seconda parte ? Visual Basic 2008 e i DataBase ?

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  9. Si, ho iniziato il libro sui database, ma non sarà il solito libro ADO.NET (ce ne sono già tanti e anche ottimi), ma un libro incentrato soprattutto sui database: teoria relazionale, come si progettano correttamente e qualche cosa di pratico con VB.NET.
    Purtroppo ho avuto problemi hardware con il PC e, pur avendo cercato in tutti i modi di risolverli, non c’è stata altra soluzione che comprarne uno nuovo.
    Al momento, quindi, sono un po’ fermo per sistemare un po’ di cose, ma spero di essere di nuovo operativo al più presto.
    In ogni caso, il nuovo libro è preventivato per non prima della prossima primavera…
    Grazie per il commento 🙂

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  10. Caro De Ghetto dopo inesorabili tentativi di capire i libri (economici sicuramente !) del Balena non me ne voglia … ho sempre fatto difficolta a capirli e sopratutto ad interpretarlo usa molti tecnicismi che per i non addetti al lavoro diventa un’incubo … Faro’ lo sforzo di comprare l’ennesimo libro e lo acquistero’ qui http://www.gorilla.it/libri/visual-basic-2008-spiegato-mia/9788882336721 con un po’ di sconticino sperando di trovarlo, perche alla Feltrinelli ad’esempio a Milano non sanno nemmeno cosa sia il tuo libro ! Speriamo che sia la volta buona …. Auguri ancora !

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  11. Caro De Ghetto finalmente sono riuscito a comprare il libro finalmente di venerdi’ e la domenica ero già a meta libro, devo dire che si divora facilmente molto semplice da capire e ti guida passo passo come promesso ..
    Un’ottimo libro che non lascia nulla al caso .. esempio banale la differenza tra le varie versioni di vb.net dalla express alla professional nulla per scontato e lasciato al caso appena finiro’ ti daro’ un giudizio complessivo, anche perche voglio provare tutti gli esercizi scrivendoli io stesso giusto per prendere confidenza esercitandomi da zero .. lo so che potrei scaricarli ma volgio provare tutto di mio pugno …
    Per il momento il mio giudizio e piu’ che ottimo una bellissima guida prossimamente ti faro’ sapere …
    Purtroppo penso che il tuo prezzo da pagare sara’ qualche domanda specifica sei si puo’ .. oppure al massimo utilizzero’ il forum … Ciao a presto

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  12. Per “Costaplus”: bene, sono contento che ti stia piacendo!
    Aspetto il tuo giudizio complessivo, perché ritengo importante avere un feedback dai lettori, in vista di ulteriori libri che ho intenzione di scrivere…
    In quanto alle domande, è un “prezzo da pagare” che pago volentieri, quindi chiedi pure!
    Le domande possono essere inviate anche direttamente alla mia e-mail mario@deghetto.it.
    Ciao!

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  13. Ciao Mario sono un programmatore da parecchi anni e uso Visual Basic6 non sono quindi neofita ma lo faccio per professione. Ho deciso di passare, haimè, a vb2008 però non sò se il libro faccia al caso mio tu cosa ne pensi????

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  14. Ciao Massimo!
    Quello che ti posso dire è che il libro parte da zero, nella programmazione orientata agli oggetti, e tocca tutti gli argomenti necessari per iniziare a programmare con VB 2008, fino a un livello medio-alto.
    Nel libro non ci sono, però, argomenti sulla gestione di database (ADO.NET) né sulla progettazione per il web (ASP.NET) perché sono due argomenti che avrebbero richiesto almeno altri due libri per essere trattati in modo dignitoso.
    In ogni caso, anche sulla base di molte e-mail che mi sono arrivate, ti posso dire con certezza che il libro ti potrà guidare a prendere la piena padronanza di VB 2008, con un linguaggio chiaro e semplice.
    Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, fammi sapere!

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  15. Mi dispiace di non potermi accodare al gran numero di entusiasti del suo libro “…spiegato alla nonna”. Io, che sono evidentemente molto meno bravo di sua nonna, non riesce non solo di far funzionare nessuno degli esempi senza diventare matto, non riesce quasi di leggerlo. Evidentemente sua nonna è una programmatrice e il linguaggio che lei usa per parlare a sua nonna è da programmatore a programmatore. Vede, quando un profano, dopo aver copiato parola per parola una serie di istruzioni, prova a far partire un programma e legge (pag. 253) “DoEvents is not a member of …) ci rimane male.
    Sono certo che ai programmatori sarà molto utile, ma a me, che programmatore non sono, me lo consiglia qualcosa di più “passo passo”?
    Buon lavoro beppe

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    • Ciao Beppe e grazie per il tuo commento, sebbene mi abbia molto sorpreso.
      Ho ricevuto veramente pochissime e-mail con critiche negative (in tutto 2 o 3), contro numerosissime e-mail (decine e decine) di complimenti anche da persone che non hanno mai programmato. Probabilmente c’è qualcosa che ti ostacola in qualche modo nell’eseguire anche le più semplici istruzioni.
      Quella che hai segnalato, in particolare (My.Application.DoEvents()), funziona in ogni caso, se è stata scritta correttamente. Utilizzando le funzionalità automatiche di IntelliSense non dovrebbe mai succedere di sbagliare la digitazione di tale istruzione.
      Oltre tutto non richiede nemmeno di importare un particolare namespace (come nel caso del metodo Sleep che è contenuto nel namespace System.Threading.Thread), quindi non capisco dove sia il problema che ti porta a quell’errore.
      Prova a scaricare tutti gli esempi del libro (i sorgenti li trovi anche nella scheda del libro, sul sito della FAG) e a caricare il corrispondente esempio.
      Ti raccomando altresì di utilizzare Visual Basic 2008 (e non 2005), perché alcuni esempi non possono funzionare nella versione 2005, dato che la 2008 ha portato diverse novità.
      Se non riesci ancora a risolvere il problema, nonostante tu faccia le prove come ti ho indicato qui sopra, prova a inviarmi il progetto di prova che hai scritto e vedrò di trovare il motivo per cui non ti funziona.
      Resto in attesa di notizie. Ciao e buon anno!

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  16. Innanzitutto grazie per la risposta, per la gentilezza del tono e per la solerzia. Ti chiedo anche scusa per la sgrammaticatura del testo: avevo scritto una cosa che poi ho modificato e inviato senza nemmeno rileggere. Seguirò il tuo consiglio e mi farò risentire: ci tengo tantissimo. Non posso dire di avere programmato, ma ho fatto alcune cosine con vb 6 e, incredibile a dirsi, funzionano benino (in ambito quasi privato). Sono curiosisimmo, nonostante l’età, e ho intuito che con il vb 2008 potrò fare cose più utili nel mio ambito (il volontariato internazionale). Non mi hai consigliato nulla di più “terra terra” per muovere i primi passi. Grazie comunque e ancora
    beppe

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  17. > Non mi hai consigliato nulla di più “terra terra” per muovere i primi passi.

    Non ti ho consigliato nulla perché il mio libro è già di per sé considerato un buon primo passo da parte di molti, per iniziare a programmare con VB 2008.
    Comunque, se vuoi provare a integrare con un altro testo, potresti provare un libro di Microsoft Press (edito in Italia da Mondadori) della collana “Passo per Passo”:
    http://www.bol.it/libri/scheda/ea978886114115.html

    Ciao e … fammi sapere! 🙂

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  18. Public Class Form1
    Private counter As Contatore
    Private Sub Botton1_Click(ByVal sender As System.Object, _
    ByVal e As System.EventArgs) _
    Handles Button1.Click
    If CType(Me.Label1.Text, Integer) = 0 Then
    counter = New contatore
    Else
    counter = New contatore(CType(Me.Label1.Text, Integer))
    End If
    Do While counter.Leggi <= 100
    Me.Label1.Text = CType(counter.Leggi, String)
    counter.Incrementa()
    System.Threading.Thread.Sleep(100)
    My.Application.DoEvents()
    Loop

    End Sub

    Private Sub TextBox1_TextChanged(ByVal sender As System.Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles TextBox1.TextChanged
    Me.Label1.Text = Me.TextBox1.Text
    End Sub
    End Class

    tentando di far girare quanto sopra mi dà “‘Do.Events’ is not a member of ‘Console.Application2.My.MyApplication.'”

    Grazie
    beppe

    ps Sei tanto veloce che mi sembra di chattare su skype! Grazie

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  19. Ah, ecco il problema!
    Stai cercando di inserire il codice (fatto per un’applicazione Windows con Windows Forms) all’interno di un’applicazione per Console, non dotata di interfaccia grafica.
    Infatti l’errore indica “is not a member of ‘Console. …”.
    Devi creare un’applicazione di tipo “Applicazione Windows Form”.
    Per capire se un’applicazione è di tipo Console o Windows Form, basta vedere quali file sono inclusi nel progetto:
    – se hai Form1 è un’applicazione Windows Form (il codice inizia con “Public Class Form1”)
    – se hai un modulo (es. Module1) è probabilmente un’applicazione Console (il codice inizierebbe con “Module Module1”).
    Riparti con un’applicazione Windows Forms e fammi sapere 🙂

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  20. ci proverò, ma “tua nonna” come faceva a sapere di dovere aprire un altro tipo di progetto? Evidentemente hai una nonna molto furba!
    Quando sei stanco di essere disturbato, dimmelo.
    Grazie

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  21. No problem.
    Semplicemente da un certo punto in poi, nel libro, ho smesso di utilizzare i progetti di tipo Console (che sono molto limitati) e ho iniziato a utilizzare solo progetti con i form… 🙂
    Pensavo che fosse evidente, perlomeno per chi ha letto il libro sequenzialmente.
    Per la prossima edizione 2010, quando inizierò a scriverla, vedrò di sottolineare meglio questo aspetto, indicando magari anche i riferimenti tra gli esempi del libro e i sorgenti su file.
    Ciao!

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  22. Public Class Form1
    Private counter As Contatore
    Private Sub Button1_Click(ByVal sender As System.Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles Button1.Click
    If CType(Me.Label1.Text, Integer) = 0 Then
    counter = New Contatore
    Else
    counter = New Contatore(CType(Me.Label1.Text, Integer))
    End If
    Do While counter.Leggi <= 100
    Me.Label1.Text = CType(counter.Leggi, String)
    counter.Incrementa()
    System.Threading.Thread.Sleep(100)
    My.Application.DoEvents()
    Loop
    End Sub

    Private Sub TextBox1_TextChanged(ByVal sender As System.Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles TextBox1.TextChanged
    Me.Label1.Text = Me.TextBox1.Text
    End Sub
    End Class

    Giuro che poi la lascio in pace, ma ora è diventato un punto d’onore far funzionare sto accedenti!
    Le ho copiato le istruzioni così come le ho inserite nel nuovo progetto windows form. Il risultato è che un messaggio d’errore mi dice che “contatore” non è stato definito; e dubito che poi mi dirà anche che “Leggi” non sa cosa sia e poi anche “Incrementa”. In effetti credo che io abbia dato per scontato che “Contatore” fosse una classe creata precedentemente, ma era stata creata in un altro progetto (forse quello “console”?). Come faccio a creare una classe “Contatore” anche in questo progetto, con tanto di “Leggi”, “Incrementa” ecc?
    Credo di essere troppo … indietro per il suo libro e quanto vorrei essere furbo come “sua nonna”!
    Buona serata
    beppe

    PS Naturalmente, fino lì ci sono arrivato(!), ho aperto un form e vi ci ho immesso un bottone, un TextBox e una Label.

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  23. Si, la classe Contatore era stata creata precedentemente per l’applicazione Console e quindi è stata poi ripresa per l’applicazione Windows Form.
    Se prendi gli esempi Cap07_01, Cap07_02 e Cap07_03, puoi caricarli in VB 2008 e vedere come sono fatti. Esaminandoli, penso che riuscirai a seguire meglio anche il testo…

    Nota: non è questione di essere furbi o “indietro”. Con un po’ di applicazione ci si può arrivare, anche provando gli esempi. In ogni caso io sono qui per qualsiasi chiarimento.

    Ciao!

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  24. Public Class Form1
    Private counter As Contatore
    Public Class Contatore
    Private numero As Integer = 0
    Public Sub Incrementa()
    numero = numero + 1
    End Sub
    Public Function Leggi()
    Incrementa()
    Return numero
    End Function

    End Class
    Private Sub Button1_Click(ByVal sender As System.Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles Button1.Click
    If CType(Me.Label1.Text, Integer) = 0 Then
    counter = New Contatore
    Else
    counter = New Contatore ‘(CType(Me.Label1.Text, Integer))
    End If
    Do While counter.Leggi <= 100
    Me.Label1.Text = CType(counter.Leggi, String)
    counter.Incrementa()
    System.Threading.Thread.Sleep(100)
    My.Application.DoEvents()
    Loop
    End Sub

    Private Sub TextBox1_TextChanged(ByVal sender As System.Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles TextBox1.TextChanged
    Me.Label1.Text = Me.TextBox1.Text
    End Sub
    End Class

    Scusami.
    In questo funziona!?! Un po’ a modo suo, nel senso che conta di 3 in 3 (!!!!) e mi sono dovuto … inventare quel po’ po’ di pasticcio nell’evento click del button1.
    Se scrivo un numero nella casella di testo e poi pigio sul bottone parte il contatore (di 3 in 3!). Ma è quello che dovrebbe fare o è tutt’altro?
    beppe

    Proverò ad andare un po’ avanti con la lettura, ma mi sembra un po’ difficile per me.

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  25. Ieri sera, prima di risponderti, avevo preso e provato gli esempi che ti ho indicato e funzionavano perfettamente. La loro funzione è solamente quella di contare da 1 a 100 e visualizzare il conteggio (di 1 in 1, non di 3 in 3).
    Nella versione per Windows Forms, in più c’è una casella di testo nella quale puoi inserire un numero. Il conteggio partirà quindi da quel numero, anziché da 1, ma il conteggio aumenta di 1 unità a ogni ciclo e mostra tutti i numeri fino a 100.

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  26. Public Class Primo
    Public coloreSfondo As New Color

    Private Sub Primo_Click(ByVal sender As Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles Me.Click
    MessageBox.Show(“Clic!”)
    End Sub
    Private Sub Primo_Load(ByVal sender As System.Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles MyBase.Load
    ‘Nulla
    End Sub
    Private Sub Button1_MouseHover(ByVal sender As Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles Button1.MouseHover
    coloreSfondo = Me.BackColor
    Me.coloreSfondo = Color.Red

    End Sub

    Private Sub Button1_MouseLeave(ByVal sender As Object, ByVal e As System.EventArgs) Handles Button1.MouseLeave
    Me.BackColor = coloreSfondo
    End Sub
    End Class

    Sono sempre io e me ne scuso, ma lei è gentile e ne approfitto.
    Nonostante tutto sto andando avanti.
    Le sarei grato se volesse far girare l’esercizio di cui sopra e spiegarmi perché il programmino non fa quello che ci si aspetta.
    Se ho capito bene, passando col cursore del mouse sul bottone, che ho inserito nel form, lo sfondo dovrebbe diventare rosso e portando il cursore fuori dal bottone lo sfondo dovrebbe riprendere il colore grigio normale.
    Saluti
    beppe

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  27. Qui c’è un errore nel metodo Button1_MouseHover…
    Il codice corretto è il seguente:

    Private Sub Button1_MouseHover(ByVal sender As Object, _
    ByVal e As System.EventArgs) Handles Button1.MouseHover
    coloreSfondo = Me.BackColor
    Me.BackColor = Color.Red
    End Sub

    L’errore nel codice originario è l’assegnazione del Color.Red a Me.coloreSfondo, perché assegna il colore rosso alla variabile pubblica “coloreSfondo” che quindi non cambia più.
    In realtà bisogna assegnare il colore rosso alla proprietà BackColor del form, così che la variabile coloreSfondo possa mantenere il colore originario da ripristinare.

    Mi scuso per l’errore…

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  28. […] – Edizioni FAG e puoi avere ulteriori informazioni collegandoti alla seguente pagina del mio blog: E’ uscito il mio nuovo libro su Visual Basic 2008 Mario De Ghetto. Trovi tutti gli esempi del libro scaricabili gratuitamente e un intero capitolo in PDF. Ciao! […]

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  29. Egr. Dott. De Ghetto

    Mi chiamo Massimo e sono da tempo interessato alla programmazione con il visual basic, ma con scarsissimi risultati sia per mancanza di tempo assorbito dal lavoro, che di pazienza, infatti i tutorial da me scaricati sul web non sono, per quanto mi riguarda, di facile assimilazione, perdendomi cosi nei meandri di questo meraviglioso linguaggio.
    Cosi detto mi trovo ad essere un principiante.
    Ultimamente dopo aver ritrovato la pazienza ed il tempo per applicarmi nuovamente alla programmazione, girando sul web per l’ennesima volta ho scoperto il suo libro, bene l’ho acquistato.
    Devo farle i miei complimenti finalmente riesco a capirci qualcosa, e tra quello che ho assimilato dal suo libro, da premettere che sono ancora alla spiegazione delle matrici, e quello che avevo nel mio scarsissimo bagaglio sono riuscito con mia gioia ad implementare un piccolo convertitore e un cronometro.
    Spero di non essere stato prolisso nel farle le mie congratulazioni anche perche vorrei chiederle possibilmente qualche informazione a riguardo.
    Grazie
    Massimo

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  30. Ciao Massimo (aka Alimuzzy)!
    Mi fa piacere che il libro ti stia piacendo e che abbia incontrato le tue esigenze.
    Nel caso tu volessi chiedermi qualche precisazione su quanto spiegato nel libro, puoi farlo anche come commento in coda a questo, oppure inviandomi una e-mail al mio indirizzo mario@deghetto.it.
    Per altre richieste su Visual Basic o sulla programmazione (non direttamente connesse al libro) ti consiglio invece di inviare le tue domande al forum apposito su http://www.visual-basic.it (Visual Basic Tips & Tricks) perché lì puoi trovarmi insieme a molti altri esperti.
    Ciao e grazie!

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  31. Ho acquistato il libro ma non ne sono soddisfatto.
    Premetto che ho già programmato in passato (anche se a livelli “base”) in Pascal e Assembler e trovo l’esposizione dei vari punti alquanto disordinata.
    Ho letto fino al capitolo 7 e posso dire che:

    – Cap.1: OK, fin troppo semplice ma alla nonna può servire…
    – Cap.2: Tutto OK fino a quando non si comincia a parlare di .NET Framework. Da questo punto in poi, infatti la spiegazione si addentra fin troppo (a mio avviso) nel motore del framework tralasciando la spiegazione di diversi termini tecnici.
    – Cap.3: OK, ma da “Le proprietà dell’applicazione” le spiegazioni mi sembrano alquanto “sommarie” (es: My Extensions – OK, c’è un capitolo a parte ma un neofita difficilmente capirà anche il senso di quello che è scritto – tradotto: serviva proprio metterla questa parte?).
    – Cap.4: Parte “Structure” a mio avviso di difficile comprensione.
    – Cap. 5: Qui si fanno già esempi di codice anche piuttosto ampii: si veda il primo esempio di “IComparable”. In questo capitolo classi e proprietà vengono usate in scioltezza nonostante se ne cominci a parlare dal cap.6 in poi. In generale a mio avviso gli esempi non sono di facile comprensione e sono in alcuni casi troppo lunghi.
    – Cap.6: Mancano esempi chiari su “Namespace”. Fatti bene gli esempi di “If” e “Select Case” nonostante la lunghezza degli stessi sia a volte eccessiva. Non chiara la parte “Terminare un programma” e molto sommaria la descrizione di “Classi” e “Proprietà”. Fatta decisamente meglio la parte sui metodi. Speriamo nel cap.7…

    Considerazioni generali: gli esempi sono molto lunghi e sono pochi. I riferimenti ad esempi inseriti nei vari blog o forum dell’autore dovrebbero essere riportati sistematicamente. E’quasi essenziale evitare di inserire le parti “non ancora fatte” negli esempi.

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  32. Ciao Mario
    In questi giorni mi sono dedicato allo studio della programmazione utilizzando il tuo libro, devo ammettere che pensavo fosse piu facile, in quanto alcuni argomenti anche se capisco il concetto, es. matrici e di conseguenza gli esempi tipo estrazione del lotto, all’atto pratico mi trovo in difficoltà.
    Voglio dire che se volessi cambiare qualcosa sul codice ad esempio se prendessi sempre come rif. il codice dell’estrazione del lotto in cui mi sono reso conto che i 5 numeri estratti in una singola ruota avvolte sono uguali cioe nella stessa ruota si trovano numeri uguali e questo nella realtà non va bene.
    Ho provato a cambiare il codice cercando la soluzione ma non sono stato capace di trovare nulla.

    Come posso fare?
    grazie.

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    • Ciao Alimuzzy.
      Per risolvere il problema delle estrazioni uguali, quando estrai un numero dovresti verificare se è già uscito nelle precedenti estrazioni della stessa ruota.
      Questo presuppone che tu debba tenere in memoria le estrazioni valide della ruota corrente (magari in un array di appoggio).
      Se il numero estratto è già uscito nella stessa ruota, non incrementi e non lo memorizzi nell’array di appoggio: semplicemente torni ad estrarre un nuovo numero.
      Provaci ancora 😉

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  33. Ciao Mario
    Ho provato a cercare una soluzione, il ragionamento da te consigliato lo avevo in un certo modo pensato anche io, ma il punto sta nel farlo capire al programma, inserendo i codici giusti.
    La programmazione e come studiare una nuova lingua, e per farlo devi ascoltare leggere e dopo aver assimilato cerchi di ripetere ricordando le parole imparate.
    Nel caso delle estrazioni uguali ho problemi a dire al programma che se il numero successivo è uguale al precedente non incrementare ma estrai un altro.
    ho cercato di farlo utilizzando solo una ruota quindi:
    Dim bytes1(90) As Byte
    Dim rnd1 As New Random()
    Dim ctr As Integer
    rnd1.NextBytes(bytes1)

    TextBox1.Text = CType(“Prima serie:”, String)

    For ctr = 0 To 4
    bytes1(ctr) = CType(rnd1.Next(1, 90), Byte)
    If (ctr + 1) = (ctr + 0) Then
    bytes1(ctr) = CType(rnd1.Next(1, 90), Byte)
    ElseIf (ctr + 2) = (ctr + 1) And (ctr + 0) Then
    bytes1(ctr) = CType(rnd1.Next(1, 90), Byte)
    ElseIf (ctr + 3) = (ctr + 2) And (ctr + 1) And (ctr + 0) Then
    bytes1(ctr) = CType(rnd1.Next(1, 90), Byte)
    ElseIf (ctr + 4) = (ctr + 3) And (ctr + 2) And (ctr + 1) And (ctr + 0) Then
    bytes1(ctr) = CType(rnd1.Next(1, 90), Byte)
    ElseIf (ctr + 5) = (ctr + 4) And (ctr + 3) And (ctr + 2) And (ctr + 1) And (ctr + 0) Then
    bytes1(ctr) = CType(rnd1.Next(1, 90), Byte)
    Else
    End If
    If (ctr + 1) Mod 5 = 0 Then TextBox1.Text = bytes1(ctr)
    TextBox1.Text = bytes1(ctr)

    Next
    Di sicuro avrai capito che sono messo male…:-)
    Come potrai notare utilizzo l’istruzione condizionale if e se dovessi utilizzarlo per tutte le ruote mi perderei dalla casa.
    Ho cercato di utilizzare la proprietà length ma senza risultati.
    Con lo studio del libro sono arrivato al capitolo 7 ma io dico se non riesco a fare nemmeno un semplice esercizio con gli array dove voglio andare?

    Grazie e spero di non essere troppo di disturbo

    Aly

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  34. Ciao Mario,

    ho letto il tuo libro, e sono soddisfatto di ciò che ho imparato leggendolo. Vorrei dunque continuare questa avventura, però non conosco altri testi utili come il tuo per avanzare “di grado”. Potresti segnalarne qualcuno?

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  35. ho acqustato il libro e visto che non ci ho capito quasi nulla, si potrebbe avere un programmino per far funziona un orologio digitale con vb2008?
    grazie

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  36. In quanto a un programma VB per costruire un orologio, si può fare … ma che tipo di orologio digitale?
    Se serve un’indicazione semplice dell’ora (testuale), basta una Label e un Timer e il gioco è fatto.

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  37. Per vedere l’ora in un determonato momento ci sono riuscito.
    Con il comando datetimepicker vedo il giorno, il mese e l’anno e il tipo di giorno come faccio a vedere anche il tempo che scorre?
    Penso un semplice orologio digitale penso io.
    grazie ancora

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  38. Donato: no, non è particolarmente difficile, basta usare GDI+.
    Per esempio puoi andare su Google e cercare “analog clock vb.net”.
    Vedrai già nei primi risultati alcuni progetti con codice sorgente che mi sembrano piuttosto interessanti.

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  39. Ciao, sono un programmatore di professione. Da un paio di anni sono passata dal Vb3 (!!) al Vb6 (la scelta del linguaggio di programmazione non dipendeva da me, ma dal programma iniziale a cui dovevo collegarmi).
    Adesso ho deciso di iniziare a farmi le ossa in .NET
    Dici che il tuo libro è adatto anche a me, o devo prendere qualcosa di livello un po’ più alto?
    E per il discorso di ADO.NET, cosa mi consigli di acquistare?

    Grazie e scusa per il disturbo

    Ciao

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  40. Secondo me, il libro – nel complesso – non è male, tranne per il fatto che ti ostini a chiamare “pulsanti” i bottoni…

    Per il resto, di 2008 c’è ben poco… è tutto 2005, tranne un brevissimo accenno ai form WPF e un capitoletto dedicato a LINQ.

    Ci sono delle osservazioni che farei sullo stile di scrittura del codice, ma le tralascio – non voglio essere troppo critico.

    Solo, che avresti potuto chiamare il libro “VB 2005 spiegato a mia nonna, con brevi accenni alla versione 2008″…

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  41. Ciao Luca e grazie per il tuo commento.
    Cominciamo dal primo: “pulsanti” e “bottoni”. In inglese si chiama Button che farebbe pensare a una traduzione letterale in “bottone”. Però utilizzare la traduzione bottone mi fa pensare più a una camicia che a un oggetto da premere, come un pulsante. E comunque puoi cercare in tutti i dizionari inglese-italiano, la traduzione di button è sia “bottone” che “pulsante”, quindi pulsante va benissimo (http://www.wordreference.com/enit/button).

    Seconda parte: del 2008 c’è poco, è tutto 2005. Ok, direi che è comprensibile, dato che il 2005 si basa sul Framework .NET 2.0 e il 2008 si basa sul Framework .NET 2.0 con le estensioni 3.0 e 3.5 che rispettivamente aggiungono WPF, WCF, WF e LINQ.
    Di WPF e di LINQ ho trattato un capitolo ciascuno, che è più o meno la proporzione del Framework 3.x che sta al Framework 2.0.
    Per trattare VB 2008 “da zero” bisogna necessariamente trattare il Framework 2.0, quindi che è quasi tutto VB 2005 è vero, perché le istruzioni sono le stesse così come il Framework .NET di base.
    Altro motivo per non scrivere tanti capitoli sul Framework .NET 3.0/3.5: la FAG ha già pubblicato due libri su questi argomenti, entrambi di Alessandro Del Sole. Non potevo trattare in modo approfondito questi due argomenti (WPF+WCF+WF e LINQ) perché di libri ne avrei scritti ben 3 e non avrei trattato l’argomento di base, che è quello di insegnare VB 2008 da zero. Inoltre sarei andato in sovrapposizione con i libri di Alessandro e questo non andava bene.
    Per il libro 2010 le cose potrebbero essere diverse, perché Alessandro non ha aggiornato i suoi libri e ne ha, anzi, scritto uno in lingua inglese per un’editore americano.

    Insomma, diciamo che le critiche sono giuste, ma vanno poste nel giusto contesto. Spero con queste motivazioni di aver almeno “corroso” le tue convinzioni negative 🙂

    A proposito: hai mancato di scrivere proprio la cosa più importante, cioè sullo stile di scrittura del codice. Questa sarebbe stata la critica che avrebbe potuto influire subito e direttamente sul codice che scriverò nel nuovo libro su VB 2010. Se ti va, sarò ben lieto di valutare il tuo parere sul mio stile di codice e, se condividerò il tuo punto di vista, farò senz’altro le opportune modifiche.

    Ciao e grazie
    Mario

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  42. No, va bene.

    Io sono, probabilmente, un po’ troppo critico in generale – addirittura con i libri del faoso Francesco Balena!!

    Quindi, ti metto in compagnia di mostri sacri, i cui libri, sono sicuro, non mancano nella tua collezione.

    Forse sono troppo innamorato di VB.
    Ripeto, comunque sia, il libro lo trovo interessante.

    Ed è creativo l’approccio della nonna a cui spiegare le cose passo-passo.

    Certo, visto nell’ottica che il 2008 non è che una banale estensione del 2005, come darti torto (tranne per i bottoni – su quello non transigo: “pulsante”, per me, è qualcosa di esclusivamente meccanico, come pure “tasto”). 😉

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  43. > No, va bene.
    > Io sono, probabilmente, un po’ troppo critico in generale – addirittura
    > con i libri del faoso Francesco Balena!!

    🙂

    > Quindi, ti metto in compagnia di mostri sacri,

    Addirittura!

    > i cui libri, sono sicuro, non mancano nella tua collezione.

    Questo sicuramente si. Prima di diventare uno scrittore, di libri ne ho comprati e letti tanti… ma tanti…

    > Forse sono troppo innamorato di VB.
    > Ripeto, comunque sia, il libro lo trovo interessante.
    > Ed è creativo l’approccio della nonna a cui spiegare le cose passo-passo.

    Grazie!

    > Certo, visto nell’ottica che il 2008 non è che una banale
    > estensione del 2005, come darti torto

    🙂

    > (tranne per i bottoni – su quello non transigo: “pulsante”,
    > per me, è qualcosa di esclusivamente meccanico, come pure
    > “tasto”).

    Be’, strano… anche perché è la traduzione più gettonata.
    Vedi anche il seguente articolo della MSDN Library in italiano:
    http://msdn.microsoft.com/it-it/library/ms171543.aspx

    Appena prima del primo esempio di codice, si legge:
    “Nell’esempio di codice riportato di seguito vengono illustrati la creazione di un pulsante personalizzato …” 🙂

    Comunque su questo non discuto: “i gusti son gusti” 😉

    Ciao!

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  44. Ad ogni modo, adesso mi hai incuriosito e appena posso mi vado a vedere sul libro di Francesco (Balena) con quale termine hanno tradotto Button dall’inglese all’italiano (sì, perché lui ormai è da tanto tempo che scrive direttamente in inglese e poi… lo traducono in italiano!).
    Ciao

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  45. Eh, il buon Francesco traduce, come la maggior parte degli autori, “button” con “pulsante”… ahimé!!

    Ma, del resto, anche sul sito Microsoft, a volte, si trovano traduzioni fatte con strumenti automatici, tipo Google… o, per lo meno, mi auguro che non parlino davvero così!

    Ciò non toglie la buona qualità del materiale.

    Quello di Microsoft, come pure il vostro.

    Evidentemente conoscete bene la materia che divulgate e vi è cara al punto tale da volerla condividere anche con noi “discenti”.

    La differenza tra Tasti, Pulsanti e Bottoni me la inculcò l’unico (all’epoca) certificato della società per cui lavoravo prima di prendere la certificazione, quando iniziò a spiegarmi gli oggetti… in VB6!!

    Ciao, maestro!!

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  46. Luca, vedila in un altro modo: se tu avessi un applicazione che gira su un dispositivo con touch screen, come chiameresti i Button? Non somiglierebbero a dei pulsanti da premere con le dita? 😉
    In quanto alle traduzioni automatiche, concordo: i risultati non sono stati dei migliori.
    Però MSDN Library è in generale tradotta con i metodi tradizionali (c’è gente che ci lavora su…).
    Ciao!

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  47. Ciao Mario,
    è proprio grazie al tuo libro (già in mio possesso grazie a Io Programmo) che sono venuto a conoscenza del tuo blog.
    C’è qualche errorino qua e là (poi te li indicherò)…

    E, ragazzi, ve l’assicuro, per chi come me vuole fare il balzo da VB6 a VB.Net, è perfetto.
    Perfetto perchè non va troppo nel dettaglio (per quello ci sono altri manuali), e riesce a essere di una semplicità disarmante nonostante tocchi argomenti che non tutti riescono a comprendere a primo impatto.

    Grazie Mario!

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  48. Ciao Morenos e grazie per il tuo commento.
    Chissà come mai l’antispam aveva bloccato il tuo messaggio (ma ora l’ho sbloccato).
    Se c’è qualche errorino (che può capitare) mi farà piacere saperlo, visto che sto scrivendo il prossimo libro sulla versione 2010 di Visual Basic.
    Grazie anche per i complimenti!
    Ciao

    "Mi piace"

  49. salve, ho installato visual studio 2008 su windows7 però non riesco ha visualizzare le pagine tramite iis7 in internet explorer o meglio, riesco a visualizzare i file del applicazione web ma non riesco a processarli infatti mi visualizza delle pagine di errore , ho provato a configurare iis ma nulla sapete come posso fare?c’ è qualcuno che sa come configurare iis7 per applicazioni web visual basic 2008

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  50. Buongiorno Del Ghetto Mario,

    Un paio di domande:

    a quando l’uscita nelle librerie di
    “VB2010 spiegato a mia nonna”?

    Sarà semplice e passo passo come il
    precedente, oppure partirà da un
    livello più alto.

    Cordiali Saluti.

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    • Ciao Massimiliano.
      Il libro dovrebbe uscire più o meno verso fine anno.
      Sarà semplice e passo-passo come il precedente, ma con diverso materiale in più: già adesso sono arrivato intorno alle 800 pagine, contro le quasi 600 del precedente, ma con l’aggiunta di qualche capitolo forse arriverà verso le 1000 pagine…
      A presto!

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  51. Buongiorno mario… sono venuto a conoscenza del suo blog/libro casualmente… Dunque.. le parlo un pò di me…
    Sono un 18enne appassionatissimo d’informatica… conosco a livello elementare il visual basic..
    Le volevo chiedere quali sono i linguaggi di programmazione da conoscere per inserirmi nel mondo del lavoro…
    Intanto il suo libro lo compro perchè sembra davvero niente male 😀
    Spero di non annoiarla.. una sua risposta mi sarebbe veramente gradita…
    A Presto Mario

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    • Ciao “Darketto6” 🙂
      Dato che io lavoro da molti anni con Visual Basic, non posso che indicarti questo linguaggio di programmazione, ma anche C# va bene: è sempre in ambito .NET e il modo di programmare è praticamente lo stesso (al di sotto hai tutte le librerie del Framework .NET in entrambi i casi). Quello che cambia è soprattutto la sintassi dei due linguaggi: Visual Basic .NET riprende lo stile di Visual Basic 6.0 (ma è un’altra cosa…), mentre C# riprende lo stile di C++ e JAVA (ma anche qui è un’altra cosa…). La scelta tra i due è esclusivamente una preferenza personale e non è escluso che tu possa arrivare a conoscere e utilizzare entrambi!
      Infatti molte volte capita di trovare il giusto “pezzo di codice” ma nell’altro linguaggio e quindi bisogna trovare il modo di convertirlo: conoscendo entrambi i linguaggi diventa tutto molto più semplice. Questo comunque è un “passo avanti”: per prima cosa documentati, guarda quale dei due linguaggi ti sembra più piacevole e comprensibile e lavoraci su!
      Il mio libro su VB 2008 va in gran parte bene anche per la versione 2010, anche se quest’ultima ha aggiunto un po’ di cose… Ecco perché fra circa un paio di mesi uscirà il mio nuovo libro su VB 2010! Spero che ti piacerà/piaceranno. Ah, se decidi per C#, c’è anche un mio libro sulla versione 2008, ma per il momento non c’è in progetto di aggiornarlo alla versione 2010.
      Ciao!

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  52. Spero accetti anche le critiche e non solo i complimenti. Premetto che sono anni che programmo in VB6 a livello dilettantistico per le mie piccole applicazioni, ma con l’avvento della tecnologia FrameWork e della irreperibilità dei driver per i nuovi PC per XP mi sono deciso ad aggiornarmi saltando a piè pari VB2005,VB2008 per approdare direttamente a VB2010. A tal fine ho cercato di acquisire testi che potessero aiutarmi a meglio comprendere le differenze tra le due versioni di VB.
    Detto questo ho trovato che il suo libro è eccessivamente prolisso, ripetitivo e contorto.
    Prolisso perchè, specie nella parte iniziale prima di entrare nelle prime descrizioni sui “rudimenti” della programmazione si perde in 200 pagine di divagazioni sulla struttura del framework. Materiale che se fosse stato inserito in appendice a titolo di conoscenza generale dal mio punto di vista sarebbe stato meglio.
    Ripetitivo argomenti relativamente semplici vengono straripetuti e continuamente ripresi mentre quelli più tosti vengono descritti in modo “compresso” e con termini che trovo alquanto difficile siano compresi da “sua nonna”.
    Contorto perchè passaggi tipo: “Non è possibile inizializzare il valore di un membro dati non condiviso di una struttura nell’ambito della realtiva dichiarazione. E’ invece necessario che tale membro dati venga inizializzato mediante un costruttore con parametri nella struttura, oppure che gli venga assegnato un valore dopo la creazione di un’istanza della struttura.”
    Mi scusi ma “spiegazioni” come questa (pag.243) quando sono state utilizzate pagine e pagine per dire quanti bit occupa una variabile piuttosto che un’altra, liquidare i nuovi tipi di variabili introdotti con spegazioni “criptiche” per addetti ai lavori non mi sembra utile.
    Comunque dopo ben 251 pagine si arriva al primo argomento di programmazione “Matrici”
    e qui cominciano ed esserci problemi con gli esempi che se scritti ex novo come da testo danno luogo ad errori, se scaricati dal file zippato a volte non funzionano, a volte non c’entrano niente.
    Spero che prima di arrivare alla fine del libro riesca a trovare giustificazione ai €.59,90 spesi visto che se l’avessi acquistato qualche mese dopo l’avrei pagato almeno €.20,00 di meno.
    Cordiali saluti Davide

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    • Certo, accetto anche le critiche e anche il fatto che io abbia approvato la pubblicazione del suo messaggio ne è la dimostrazione.
      Le critiche, forse più dei complimenti, aiutano a capire se si è raggiunto l’obiettivo che ci si è prefissati o se lo si è mancato in una o più parti. Evidentemente non si può piacere a tutti così come può non piacere il proprio lavoro a tutti e nonostante le numerosissime e-mail di complimenti che ricevo, ogni tanto una e-mail di critica costruttiva, precisa ed educata come la sua, ci vuole per rimettere le cose al posto giusto.
      Il libro è nato per la prima volta nel 2006, relativamente alla versione 2005 di Visual Basic, con una dimensione limitata: 240 pagine.
      Indubbiamente in quella versione era molto compatto e forniva solo le informazioni essenziali per un principiante, con pochissime parti relative a tecniche più complesse e avanzate, proprio per motivi di spazio.
      L’edizione 2008 è più che raddoppiata: 576 pagine e con l’inaugurazione della collana “spiegato a mia nonna”.
      Il maggiore spazio, indubbiamente permette un certo “dilungamento” nelle spiegazioni, ma anche la possibilità di mettere nel contenitore più materiale, anche un po’ più complesso.
      Questa tendenza all’ampliamento verso tecniche più complesse è poi proseguita con il libro in edizione 2010, da lei citato, dove sono arrivato a 800 pagine (ed un costo consistente, fissato dall’editore e non da me).
      Ora sto arrivando a valutare, con l’editore, la riedizione del libro in versione 2012, sostanzialmente con più o meno lo stesso materiale, anche se naturalmente con un aggiornamento e con l’aggiunta di qualche capitolo relativo alla programmazione per Windows 8. E’ abbastanza verosimile che anche questa volta il numero di pagine sarà abbondantemente superato (altri autori italiani e stranieri hanno scritto libri su Visual Basic e su altri linguaggi o su Visual Studio anche di ben 1400 pagine e oltre, quindi non metto limiti…).
      Naturalmente l’aumento di dimensione e di complessità rischia di portare il libro su un target un po’ più avanzato della “nonna” e sicuramente in qualche parte del libro questo rischio si è concretizzato, proprio per la complessità degli argomenti.
      Probabilmente l’intero progetto editoriale andrebbe un po’ rivisto in una forma diversa e su questo sto pensando da diverso tempo di iniziare una sperimentazione di self publishing, frammentando il contenuto del libro in più parti (un libro su Visual Studio, uno sul linguaggio “puro” di Visual Basic”, uno sulla programmazione in Windows Forms, ecc.) e riscrivendolo “ex novo”, anche se ci vorrà parecchio tempo per organizzare il libro in questo modo. Questo approccio dovrebbe permettere al lettore sia di orientarsi all’acquisto del libro o dei libri che gli interessano, senza altri “fronzoli”, sia di risparmiare (aspetto non trascurabile, in questi giorni di crisi).
      La cosa che mi sorprende di più è l’affermazione che gli esempi non funzionano, né digitandoli, né scaricando le versioni già pronte.
      Tutti gli esempi sono stati provati (e riprovati, dato che alcuni arrivano dalla versione 2008), quindi sono certo che funzionino correttamente. Senza un’indicazione precisa di un errore di compilazione o di esecuzione mi è però difficile diagnosticare cosa sia successo nella fase di riscrittura o nell’esecuzione degli esempi. Se vuole essere più preciso su questo aspetto e farmi sapere esattamente cosa non funziona, mi sarà molto utile nella preparazione degli esempi per la prossima edizione del libro (per questo e per altri aspetti critici può anche scrivermi direttamente in e-mail: books@deghetto.it).
      Cordialmente
      Mario De Ghetto

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