Come ha segnalato Renato Marzaro nel suo blog (http://community.visual-basic.it/renato/archive/2008/11/03/24090.aspx), è di nuovo possibile scaricare i file che compongono l’immagine per Virtual PC contenente Visual Studio 2010 CTP (Community Technical Preview). La somma dei file è di circa 7 GB, mentre l’immagine virtuale ricomposta è di ben 24 GB (dei quali, nell’hard disk virtuale, circa il 63% sono liberi, cioè 35 GB su 55).
Per ricomporre l’immagine è necessario scaricare tutti e undici i file (un .exe e dieci .rar) in una cartella e poi, con un doppio click sull’eseguibile, apparirà una finestra di selezione della cartella dove vogliamo depositare l’immagine formata dai file .vmc e .vhd, tipici di Virtual PC.
I requisiti di sistema richiesti dall’immagine sono principalmente i seguenti:
- Processore almeno Core Duo a 2 Ghz
- Virtual PC 2007 con SP1
- almeno 2 GB di RAM di sistema, di cui almeno 1 GB da dedicare all’host e almeno 1 GB da dedicare all’istanza di Virtual PC.
Per quanto riguarda la RAM, fate attenzione che la scheda grafica non utilizzi RAM fisica del PC, nel qual caso potreste non riuscire ad avviare l’immagine virtuale per memoria insufficiente.
Una volta collegata l’immagine virtuale alla console di Virtual PC 2007, consiglio di aprire le impostazioni e di attivare l’opzione “Abilita file modifiche disco” presente alla voce “File modifiche disco” in modo da poter lavorare sull’istanza e poter salvare le modifiche o scartarle completamente, nel caso in cui qualcosa dovesse andare male.
Una volta avviata l’istanza, ci troveremo con il messaggio “Press CTRL + ALT + DELETE to log on”. Potete procedere all’invio “virtuale” di tale combinazione di tasti dal menu presente nella finestra dell’istanza di Virtual PC oppure con la combinazione “ALT Gr + CANC”.
Siamo ora davanti alla finestra di inserimento delle credenziali per ben quattro utenti:
- Administrator (password: P2ssw0rd)
- TFS Reports (password: 1Reports)
- TFS Service (password: 1Service)
- TFS Setup (password: 1Setuptfs)
Potete utilizzare quest’ultimo profilo per esplorare il contenuto della CTP, mentre il profilo Administrator permette di configurare e gestire il server. Perché il server? Semplice: perché l’immagine virtuale contiene un’installazione di Windows Server 2008 Standard e non solo, come vedremo.
Entriamo, appunto, con il profilo “TFS Setup” e per prima cosa veniamo accolti da una pagina contenente la licenza d’uso associata all’istanza e ai vari prodotti ivi installati, che sono veramente tanti:
- MICROSOFT WINDOWS SERVER 2008, STANDARD
- MICROSOFT .NET FRAMEWORK 3.5 SP1 FOR MICROSOFT WINDOWS OPERATING SYSTEM
- MICROSOFT OFFICE 2007 SYSTEM DESKTOP APPLICATION SOFTWARE
- MICROSOFT WINDOWS MEDIA PLAYER 11
- MICROSOFT WINDOWS MEDIA ENCODER
- MICROSOFT VISUAL STUDIO TEAM SYSTEM 2010 COMMUNITY TECHNOLOGY PREVIEW
- MICROSOFT VISUAL STUDIO TEAM SYSTEM 2010 TEAM FOUNDATON SERVER COMMUNITY TECHNOLOGY PREVIEW
- MICROSOFT SQL SERVER 2008 ENTERPRISE EDITION
- MICROSOFT .NET FRAMEWORK 4.0, COMMUNITY TECHNOLOGY PREVIEW
Un’avvertenza: l’istanza è priva di supporto di rete, per cui potrete trovare molti link (sia in VS 2010 CTP, sia altrove) a siti web non funzionanti. Per consultare il contenuto di tali siti, dovrete quindi copiare (se possibile) il collegamento e incollarlo nel browser Internet dell’host.
Altra avvertenza: l’istanza non ha una licenza a tempo indefinito, ma ha una scadenza determinata (se non sbaglio, di 60 giorni).
Ci troviamo quindi con la nostra istanza aperta e il desktop con lo sfondo completamente nero, a parte qualche icona con i link ad alcune risorse che compongono la VS 2010 CTP.
Avviamo ora Visual Studio 2010 CTP: ecco quindi la pagina iniziale (start page) completamente rinnovata (fare click sull’immagine per ingrandirla).
Il messaggio inserito nella parte inferiore della finestra indica che non c’è una connessione attiva per poter leggere l’RSS feed. Anche questa, quindi, è una funzionalità che ancora non possiamo verificare.
Un’ultima nota: l’istanza comprende già l’installazione delle Virtual Machine Additions, quindi è possibile impostare una o più cartelle dell’host condivise dall’immagine virtuale. Questo ci permette di leggere e scrivere, o anche copiare dei file o delle intere cartelle all’interno dell’immagine virtuale, così che possiamo portare dei progetti scritti in Visual Studio 2008 nell’istanza virtuale, da provare con VS 2010 CTP.
Con quest’ultima nota chiudo questo post, con l’intenzione di ritornare sull’argomento per esplorare altre funzionalità di questa nuova versione, tenendo conto che siamo ancora in una fase preliminare e che quindi, in futuro, potranno cambiare ancora molte caratteristiche.