Diario del Cittadino Italiano

clip_image001Vi presento la mia nuova idea (questa volta in ambito non-informatico): un libro-agenda con tutti gli articoli della Costituzione della Repubblica Italiana.

La scheda

Anteprima

Il libro-agenda è semestrale: dal 1° Luglio al 31 Dicembre 2011, avrete tutto lo spazio per scrivere i vostri appuntamenti, note, conti e molto altro. In più, praticamente ogni giorno (tranne le domeniche) trovate un articolo della Costituzione Italiana.

Avete mai avuto l’occasione di leggere bene la Costituzione? La conoscete abbastanza bene, poco o niente? Bene, questa agenda-libro, il "Diario del Cittadino Italiano", è proprio per voi! In questo modo avrete la possibilità tutti i giorni per i prossimi sei mesi di conoscerla meglio e apprezzarne i principi fondamentali.

Se vi piace l’idea e volete aiutarmi, fate "passa-parola"   🙂

Windows Azure: calcolatore dei costi

Uno dei problemi principali che fa riflettere molti è il problema di calcolare i costi di un’applicazione su Windows Azure: quanto incide il tipo di istanza, quanto la dimensione del database e il numero di query? Per non parlare di altri servizi…

In un post di oggi, in relazione alla recensione del libro "Windows Azure" di Fabio Cozzolino, ho evidenziato come in questo libro sia spiegato in modo preciso come calcolare i costi dell’utilizzo di Windows Azure.

Se volete qualcosa di più, magari di "automatico", potete fare riferimento a questa pagina:

http://www.microsoft.com/windowsazure/pricing-calculator/

Infatti, come potete vedere dalla seguente figura, è possibile dimensionare ogni aspetto dei servizi che ci servono, per capire esattamente quanto è il costo mensile.

Ma cosa volete più di così?  Sorriso

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Libro "SEO e SEM" di Marco Maltraversi

"SEO e SEM" non sono due personaggi di fantasia o dello spettacolo, anche se possono sembrarlo, come molte coppie famose di personaggi: Cip e Ciop, Stanlio e Olio, Gigi e Andrea e così via. SEO e SEM sono due acronimi che indicano rispettivamente "Search Engine Optimization" e "Search Engine Marketing". A questi si aggiunge anche l’acronimo SMO: "Social Media Optimization".

In sostanza, il libro di Marco Maltraversi permette di fare un viaggio alla scoperta di figure professionali e di ruoli che non sono molto conosciuti alla maggioranza degli sviluppatori e dei sistemisti, ma anche di agenzie di marketing e appassionati e curiosi. Si parla, infatti, di attività che riguardano il web marketing e le migliori tecniche per rendere un sito web più appetibile ai motori di ricerca.

Al giorno d’oggi, Internet contiene una massa sterminata di pagine, milioni di siti web, informazioni aggiornate o obsolete, notizie vere e notizie false o incomplete. Come si può fare per orientare le persone che cercano un sito che fornisca veramente ciò che stanno cercando? Come si fa ad aumentare la visibilità di un sito Internet, facendo in modo che nei motori di ricerca appaia ai primi posti, quando l’utente cerca qualcosa a cui il sito stesso può rispondere in modo completo, aggiornato ed efficace? Come emergere dalla massa di milioni di siti Internet e farsi trovare facilmente? Come promuovere i propri prodotti in modo efficace, senza disperdere le opportunità che offre la Rete? Come analizzare il "traffico" per migliorare le proprie strategie, al fine di raggiungere proprio le persone che potrebbero essere interessate a quanto gli vogliamo comunicare o vendere?

Queste sono solo alcune delle domande a cui questo libro risponde, un libro adatto a tutti, una guida che spiega bene i concetti da un punto di vista teorico (per esempio la formula matematica per calcolare il "page rank" che trovate a pag. 31), ma vi aiuta a trovare le soluzioni da un punto di vista pratico, anche con molte immagini, grafici e diagrammi.

Vi si parla anche di social networking, di blog, di forum, di HTML5… insomma, non c’è un "angolo" del web che non sia stato esplorato in questa chiara e completa trattazione di Marco.

Consigliato a chi vuole capire meglio le tecniche di web marketing e sugli aspetti della Rete che a molti appaiono poco chiari, come la "scalata" ai motori di ricerca del web.

Autore: MALTRAVERSI MARCO

prezzo: Euro 36,00

caratteristiche: 448 pag. – 17×24 bn

ISBN: 9788882339470

anno di edizione: 2011

numero dell’edizione: 1

argomento: informatica, marketing e management

collana: Digital Lifestyle Pro

Libro "Windows Azure" di Fabio Cozzolino

La piattaforma Windows Azure ha suscitato molto interesse su di me fin dall’inizio, quando ancora gli strumenti di deployment di un’applicazione per la cloud Microsoft erano ancora all’esordio e non avevano ancora un aspetto grafico gradevole.

Ora la piattaforma si sta arricchendo di funzionalità, di nuovi servizi, di nuove opportunità e di nuove offerte anche per gli sviluppatori "new entry" di questa piattaforma e quindi l’interesse è ancora più grande.

Ecco perché un libro come quello di Fabio Cozzolino, "Windows Azure – Programmare per il Cloud Computing", edito da Edizioni FAG, è un ottimo strumento per mettere un po’ di "ordine mentale" nelle cose.

Innanzi tutto, Fabio fa un’ottima introduzione su cos’è il cloud computing e una panoramica di Windows Azure, con una carrellata su tutti i servizi disponibili al momento della redazione del libro.

Nei capitoli successivi, Fabio approfondisce tutti i servizi principali, compreso SQL Azure, e spiega in modo dettagliato come si creano e come si pubblicano le applicazioni per Windows Azure.

Le stesse appendici sono molto interessanti. La prima è una guida per calcolare i costi dei servizi di Windows Azure. Considerato che Windows Azure è complessivamente una piattaforma per la quale "si paga ciò che si usa", una guida di questo genere è estremamente utile.

La seconda appendice esplora la Windows Azure Platform Appfabric caching, mentre la terza appendice è un approfondimento della tecnologia WCF (Windows Communication Foundation), essenziale per poter creare servizi di comunicazione in un contesto di applicazioni distribuite.

Lo stile espositivo di Fabio è molto chiaro e comprensibile, anche se giustamente non rinuncia a riportare la terminologia tecnica in modo appropriato.

Il libro è anche ricco di codice C# (purtroppo non Visual Basic), permettendo così a uno sviluppatore di poter provare direttamente le tecniche che sono spiegate nel libro.

Le immagini, i diagrammi e gli screenshot sono molto ben fatti e comprensibili. Non un "abbellimento" del libro, ma un vero supporto alla comprensione dei concetti riportati nel testo.

In sostanza, un libro che non può mancare nella libreria di uno sviluppatore che vuole rimanere "sul pezzo", nel senso di rimanere aggiornato su tutte le più recenti tecnologie disponibili per gli sviluppatori. Infatti, è da tenere conto che questo sarà l’anno in cui la spinta verso le applicazioni mobilità e verso il cloud computing sarà considerevole e quindi è necessario tenersi aggiornati, per non rimanere fuori dal mercato nel giro di pochi anni.

autore: COZZOLINO FABIO
prezzo: Euro 29,90
caratteristiche: 288 pag – 17×24 bn
ISBN: 9788882338961
anno di edizione: 2011
numero dell’edizione: 1
argomento: informatica
collana: digital lifestyle pro

Buon compleanno Visual Basic!

Il 20 Maggio 1991, vent’anni fa, Bill Gates annunciò il rilascio di Visual Basic 1.0. Un evento storico per gli sviluppatori di tutto il mondo, considerato anche l’evoluzione che ha avuto il linguaggio nei suoi 20 anni di vita.

Voglio anche ricordare "Visual Basic 1.0 per DOS", un Visual Basic a interfaccia di caratteri (non grafico) che permetteva di creare nello stesso modo pulsanti, caselle di testo e così via. Tra l’altro credo di avere ancora i floppy di installazione, da qualche parte…

Visual Basic … ben 10 versioni in 20 anni! … e si sta già parlando della prossima versione…

Per chiudere, vi riporto anche l’indirizzo del post scritto dal Team di sviluppo di Visual Basic:

http://blogs.msdn.com/b/vbteam/archive/2011/05/20/happy-20th-birthday-visual-basic.aspx

WPF – Il controllo PasswordBox

Questo testo fa parte del capitolo 27 del libro “Visual Basic 2010 spiegato a mia nonna” che sarà pubblicato fra poche settimane. Trovate l’esempio di codice tra gli esempi liberamente scaricabili al seguente indirizzo:https://deghetto.wordpress.com/2011/02/05/libro-visual-basic-2010-spiegato-a-mia-nonna/

Il controllo PasswordBox permette di inserire una password senza visualizzare i caratteri digitati. Al posto dei caratteri digitati sarà visualizzato un pallino per indicare quanti caratteri sono stati inseriti.

Questo controllo è utile ogni volta che è necessario chiedere all’utente una password e non si vuole che la password sia resa visibile anche alle persone che dovessero trovarsi vicino all’utente.

Il controllo PasswordBox in fase di progettazione:

27.41

La definizione XAML predefinita è la seguente:

   1: <PasswordBox 

   2:   Height="23" 

   3:   HorizontalAlignment="Left" 

   4:   Margin="10,10,0,0" 

   5:   Name="PasswordBox1" 

   6:   VerticalAlignment="Top" 

   7:   Width="120" />

 

Vediamo quindi un esempio di codice XAML, con un controllo PasswordBox e un controllo TextBox per verificare ciò che viene digitato.

Nota – Naturalmente nell’applicazione finale non dovete inserire il controllo TextBox, altrimenti togliete qualsiasi utilità al controllo PasswordBox!

   1: <!-- Esempio: 27.20 -->

   2: <Window x:Class="MainWindow"

   3:     xmlns=

   4: "http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml/presentation"

   5:     xmlns:x="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml"

   6:     Title="MainWindow" Height="178" Width="309">

   7:     <Grid>

   8:     <PasswordBox 

   9:       Height="28" 

  10:       Margin="116,29,0,0" 

  11:       Name="PasswordBox1" 

  12:       VerticalAlignment="Top" 

  13:       HorizontalAlignment="Left" 

  14:       Width="159" />

  15:     <TextBox 

  16:       Height="28" 

  17:       HorizontalAlignment="Left" 

  18:       Margin="116,79,0,0" 

  19:       Name="TextBox1" 

  20:       VerticalAlignment="Top" 

  21:       Width="159" />

  22:     <Label 

  23:       Content="Password" 

  24:       Height="36" 

  25:       HorizontalAlignment="Left" 

  26:       Margin="12,26,0,0" 

  27:       Name="Label1" 

  28:       VerticalAlignment="Top" 

  29:       FontSize="20" 

  30:       Width="98" />

  31:     <Label 

  32:       Content="In chiaro" 

  33:       HorizontalAlignment="Left" 

  34:       Margin="12,76,0,0" 

  35:       Name="Label2" 

  36:       FontSize="20" 

  37:       Height="37" 

  38:       VerticalAlignment="Top" />

  39:   </Grid>

  40: </Window>

 

Il codice Visual Basic, invece, è il seguente:

   1: ' Esempio: 27.20

   2: Class MainWindow 

   3:   Private Sub PasswordBox1_PasswordChanged(

   4:       ByVal sender As System.Object,

   5:       ByVal e As System.Windows.RoutedEventArgs) _

   6:     Handles PasswordBox1.PasswordChanged

   7:     Me.TextBox1.Text = Me.PasswordBox1.Password

   8:   End Sub

   9: End Class

 

Ecco, quindi, il risultato finale nella seguente figura.

27.42

WPF – Il controllo GroupBox

Questo testo fa parte del capitolo 27 del libro “Visual Basic 2010 spiegato a mia nonna” che sarà pubblicato fra poche settimane. Trovate l’esempio di codice tra gli esempi liberamente scaricabili al seguente indirizzo:https://deghetto.wordpress.com/2011/02/05/libro-visual-basic-2010-spiegato-a-mia-nonna/

Un controllo GroupBox (ved. figura seguente) rappresenta un contenitore di controlli che permette di trattare tutti i controlli in esso contenuti come un unico insieme, separato da altri gruppi di controlli.

Per esempio se vogliamo inserire due o più gruppi di controlli di tipo RadioButton, ciascun gruppo dovrà avere un solo controllo RadioButton selezionato in un dato momento.

Il controllo GroupBox in fase di progettazione:

27.39

La definizione XAML predefinita è la seguente:

   1: <GroupBox 

   2:   Header="GroupBox1" 

   3:   Height="100" 

   4:   HorizontalAlignment="Left" 

   5:   Margin="10,10,0,0" 

   6:   Name="GroupBox1" 

   7:   VerticalAlignment="Top" 

   8:   Width="200">

   9:   <Grid />

  10: </GroupBox>

Per fare un esempio pratico, inserite il seguente codice XAML:

   1: <!-- Esempio: 27.19 -->

   2: <Window x:Class="MainWindow"

   3:     xmlns=

   4: "http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml/presentation"

   5:     xmlns:x="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml"

   6:     Title="MainWindow" Height="246" Width="493">

   7:   <Grid>

   8:     <GroupBox 

   9:       Header="GroupBox1" 

  10:       Height="141" 

  11:       HorizontalAlignment="Left" 

  12:       Margin="10,10,0,0" 

  13:       Name="GroupBox1" 

  14:       VerticalAlignment="Top" 

  15:       Width="222">

  16:     </GroupBox>

  17:     <GroupBox 

  18:       Header="GroupBox1" 

  19:       Height="141" 

  20:       HorizontalAlignment="Left" 

  21:       Margin="238,10,0,0" 

  22:       Name="GroupBox2" 

  23:       VerticalAlignment="Top" 

  24:       Width="222">

  25:       <Grid 

  26:         Height="119">

  27:         <RadioButton 

  28:           Content="Uno" 

  29:           HorizontalAlignment="Left" 

  30:           Margin="72,24,0,65" 

  31:           Name="RadioButton4" 

  32:           FontSize="20" 

  33:           Width="78" />

  34:         <RadioButton 

  35:           Content="Due" 

  36:           Height="30" 

  37:           HorizontalAlignment="Left" 

  38:           Margin="72,50,0,0" 

  39:           Name="RadioButton5" 

  40:           VerticalAlignment="Top" 

  41:           FontSize="20" 

  42:           Width="78" />

  43:         <RadioButton 

  44:           Content="Tre" 

  45:           Height="30" 

  46:           HorizontalAlignment="Left" 

  47:           Margin="72,76,0,0" 

  48:           Name="RadioButton6" 

  49:           VerticalAlignment="Top" 

  50:           FontSize="20" 

  51:           Width="78" />

  52:       </Grid>

  53:     </GroupBox>

  54:     <TextBox 

  55:       Height="38" 

  56:       HorizontalAlignment="Left" 

  57:       Margin="16,157,0,0" 

  58:       Name="TextBox1" 

  59:       VerticalAlignment="Top" 

  60:       Width="210" 

  61:       FontSize="20" />

  62:     <TextBox 

  63:       Height="38" 

  64:       HorizontalAlignment="Left" 

  65:       Margin="244,157,0,0" 

  66:       Name="TextBox2" 

  67:       VerticalAlignment="Top" 

  68:       Width="210" 

  69:       FontSize="20" />

  70:     <Grid 

  71:       Margin="16,27,245,0" 

  72:       Height="119" 

  73:       VerticalAlignment="Top">

  74:       <RadioButton 

  75:         Content="Giallo" 

  76:         Height="30" 

  77:         HorizontalAlignment="Left" 

  78:         Margin="65,24,0,0" 

  79:         Name="RadioButton1" 

  80:         VerticalAlignment="Top" 

  81:         FontSize="20" 

  82:         Width="78" />

  83:       <RadioButton 

  84:         Content="Verde" 

  85:         Height="30" 

  86:         HorizontalAlignment="Left" 

  87:         Margin="65,50,0,0" 

  88:         Name="RadioButton2" 

  89:         VerticalAlignment="Top" 

  90:         FontSize="20" 

  91:         Width="78" />

  92:       <RadioButton 

  93:         Content="Rosso" 

  94:         Height="30" 

  95:         HorizontalAlignment="Left" 

  96:         Margin="65,76,0,0" 

  97:         Name="RadioButton3" 

  98:         VerticalAlignment="Top" 

  99:         FontSize="20" 

 100:         Width="78" />

 101:     </Grid>

 102:   </Grid>

 103: </Window>

Poi scrivete il seguente codice Visual Basic:

   1: ' Esempio: 27.19

   2: Class MainWindow

   3:  

   4:   Private m_Group1SelectedRadioButton As String

   5:   Private m_Group2SelectedRadioButton As String

   6:  

   7:   Private Sub RadioButtonGroup1_CheckedChanged(

   8:       ByVal sender As Object,

   9:       ByVal e As EventArgs) _

  10:       Handles _

  11:         RadioButton1.Checked,

  12:         RadioButton2.Checked,

  13:         RadioButton3.Checked

  14:     Dim rb As RadioButton =

  15:       DirectCast(sender, RadioButton)

  16:     m_Group1SelectedRadioButton =

  17:       rb.Content.ToString

  18:     Me.TextBox1.Text =

  19:       m_Group1SelectedRadioButton

  20:   End Sub

  21:  

  22:   Private Sub RadioButtonGroup2_CheckedChanged(

  23:     ByVal sender As Object,

  24:     ByVal e As EventArgs) _

  25:     Handles _

  26:       RadioButton4.Checked,

  27:       RadioButton5.Checked,

  28:       RadioButton6.Checked

  29:     Dim rb As RadioButton =

  30:       DirectCast(sender, RadioButton)

  31:     m_Group2SelectedRadioButton =

  32:       rb.Content.ToString

  33:     Me.TextBox2.Text =

  34:       m_Group2SelectedRadioButton

  35:   End Sub

  36: End Class

 

Ecco, infine, l’applicazione funzionante:

27.40

WPF – Il controllo DatePicker

Questo testo fa parte del capitolo 27 del libro “Visual Basic 2010 spiegato a mia nonna” che sarà pubblicato fra poche settimane. Trovate l’esempio di codice tra gli esempi liberamente scaricabili al seguente indirizzo:https://deghetto.wordpress.com/2011/02/05/libro-visual-basic-2010-spiegato-a-mia-nonna/

Un controllo DatePicker permette di selezionare una data da un calendario che appare quando si clicca sull’icona presente sul lato destro del controllo stesso.

Il controllo DatePicker in fase di progettazione:

27.37

La definizione XAML predefinita è la seguente:

   1: <DatePicker 

   2:   Height="25" 

   3:   HorizontalAlignment="Left" 

   4:   Margin="10,10,0,0" 

   5:   Name="DatePicker1" 

   6:   VerticalAlignment="Top" 

   7:   Width="115" />

 

Vediamo quindi un esempio di come si seleziona una data e come si ottiene la data selezionata. Il seguente codice XAML prepara l’aspetto grafico dell’applicazione:

   1: <!-- Esempio: 27.18 -->

   2: <Window x:Class="MainWindow"

   3:     xmlns=

   4: "http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml/presentation"

   5:     xmlns:x="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml"

   6:     Title="MainWindow" Height="176" Width="549">

   7:     <Grid>

   8:     <DatePicker 

   9:       HorizontalAlignment="Left" 

  10:       Margin="36,54,0,50" 

  11:       Name="DatePicker1" 

  12:       Width="232" 

  13:       FontSize="20" />

  14:     <TextBox 

  15:       Height="35" 

  16:       HorizontalAlignment="Left" 

  17:       Margin="302,67,0,0" 

  18:       Name="TextBox1" 

  19:       VerticalAlignment="Top" 

  20:       Width="191" 

  21:       FontSize="20" />

  22:     <Label 

  23:       Content="Data selezionata:" 

  24:       Height="36" 

  25:       HorizontalAlignment="Left" 

  26:       Margin="302,33,0,0" 

  27:       Name="Label1" 

  28:       VerticalAlignment="Top" 

  29:       FontSize="20" />

  30:   </Grid>

  31: </Window>

Il seguente codice Visual Basic permette di visualizzare in un controllo TextBox la data selezionata nel controllo DatePicker:

   1: 'Esempio: 27.18

   2: Class MainWindow 

   3:   Private Sub DatePicker1_SelectedDateChanged(

   4:       ByVal sender As Object,

   5:       ByVal e As  _

   6:         System.Windows.Controls.SelectionChangedEventArgs) _

   7:       Handles DatePicker1.SelectedDateChanged

   8:     Me.TextBox1.Text =

   9:       Me.DatePicker1.SelectedDate.ToString

  10:   End Sub

  11: End Class

 

Infine, potete vedere il risultato nella seguente figura.

 

27.38

WPF – Il controllo Canvas

Questo testo fa parte del capitolo 27 del libro “Visual Basic 2010 spiegato a mia nonna” che sarà pubblicato fra poche settimane. Trovate l’esempio di codice tra gli esempi liberamente scaricabili al seguente indirizzo:https://deghetto.wordpress.com/2011/02/05/libro-visual-basic-2010-spiegato-a-mia-nonna/

In questo contesto, Canvas assume il significato di "tela": infatti il controllo rappresenta una sorta di tela dove si possono "dipingere" i controlli.

I controlli "figli" sono posizionati con riferimento alle coordinate del controllo Canvas che li contiene: un controllo posizionato nell’angolo superiore sinistro del Canvas, quindi, avrà le coordinate dell’angolo superiore sinistro uguali a (0, 0).

Nella figura potete vedere un controllo Canvas così come definito nel designer.

27.35

La definizione XAML predefinita è la seguente:

   1: <Canvas 

   2:   Height="100" 

   3:   HorizontalAlignment="Left" 

   4:   Margin="10,10,0,0" 

   5:   Name="Canvas1" 

   6:   VerticalAlignment="Top" 

   7:   Width="200" />

Per fare un esempio, proviamo a intercettare l’evento MouseEnter che rileva l’ingresso del mouse nell’area del Canvas. In realtà, come vedremo, l’evento viene intercettato solo quando il puntatore del mouse entra nell’area di un controllo e non all’interno di tutta l’area del Canvas.

Create una nuova applicazione WPF e inserite il seguente codice XAML:

   1: <!-- Esempio 27.17 -->

   2: <Window x:Class="MainWindow"

   3:     xmlns=

   4: "http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml/presentation"

   5:     xmlns:x="http://schemas.microsoft.com/winfx/2006/xaml"

   6:     Title="MainWindow" Height="165" Width="410">

   7:     <Grid>

   8:     <Canvas 

   9:         Height="100" 

  10:         HorizontalAlignment="Left" 

  11:         Margin="10,10,0,0" 

  12:         Name="Canvas1" 

  13:         VerticalAlignment="Top" 

  14:         Width="362">

  15:       <TextBox 

  16:         Text="Questo è un controllo TextBox all'interno di un controllo Canvas" 

  17:         Height="28" 

  18:         Width="362" />

  19:     </Canvas>

  20:     </Grid>

  21: </Window>

Il codice Visual Basic, invece, è il seguente:

   1: ' Esempio: 27.17

   2: Class MainWindow 

   3:   Private Sub Canvas1_MouseEnter(

   4:       ByVal sender As Object,

   5:       ByVal e As System.Windows.Input.MouseEventArgs) _

   6:       Handles Canvas1.MouseEnter

   7:     MessageBox.Show(

   8:       "Sei entrato nel canvas! Esci subito!")

   9:   End Sub

  10: End Class

Potete vedere il risultato nella seguente figura.

27.36

Microsoft Solver Foundation

E’ stata rilasciata un’estensione al .NET Framework chiamata MSF (Microsoft Solver Foundation) che permette di definire modelli matematici, per ottenere la soluzione di problemi che possono essere risolti in modo più efficace, appunto, con un modello matematico ottimizzato.

Potete scaricare il pacchetto di installazione della Express Edition dal portale di MSF (versioni a 32 e a 64 bit).

Somasegar ha pubblicato un post su questo rilascio che trovate a questo indirizzo.

Tra i numerosi esempi, trovate l’utilizzo di MSF insieme a Microsoft Excel e anche esempi di codice per C# ed F# (come il classico esempio di problema delle "mappe a 4 colori"). Gli esempi si trovano all’interno della cartella di installazione della libreria (C:\Program Files\Microsoft Solver Foundation\3.0.1.10599\Documents).

DotNetWork.it – Evento tecnico del 28 Aprile 2011 a San Vito al Tagliamento (PN)

Come promesso, ecco le presentazioni in PowerPoint (versione 2010) delle mie due sessioni:

  • Le novità di Visual Studio 2010 SP1, con approfondimenti sul nuovo SQL Server Compact Edition 4.0 (SQL CE 4) e sul nuovo Entity Framework 4.1 (download)
  • Le novità di Visual Studio LightSwitch Beta 2 (download)

(La presentazione è nel formato di pubblicazione, non modificabile, ma per avanzare nelle slide dovete cliccare con il mouse come al solito…)